APPUNTAMENTO CON LA STORIA: EZIOLINO CAPUANO

INTERVISTA ESCLUSIVA A EZIOLINO CAPUANO

Vulcanico Allenatore, allena la Puteolana nella stagione 2000/01 in C2, esonerato alla 33^ giornata quarto in classifica. Intraprende la carriera di allenatore molto giovane, a 23 anni allena già l' Ebolitana in Interregionale. Avrà una lunghissima carriera allenando in piazze importanti come Taranto, Juve Stabia, Messina e Arezzo ma non ha mai avuto la possibilità di allenare in serie superiori alla serie C. Probabilmente questo è legato al suo temperamento spesso schietto e irascibile che gli crea non pochi problemi con giornalisti, tifosi e dirigenti. Oggi è allenatore dell'Avellino in Lega Pro.

EZIOLINO CAPUANO: "HO ALLENATO A POZZUOLI ALL'INIZIO DELLA MIA CARRIERA E  NON LA DIMENTICHERO' MAI."

- Salve mister Capuano ci racconti la sua esperienza alla Puteolana nel 2000/01?

- E' stato una delle più belle stagioni della mia carriera, giocavamo un gran calcio e avevamo tantissimi giocatori forti che successivamente andarono a giocare in serie A e in serie B ma mi esonerarono all'ultima giornata perché mi chiesero di perdere con il Tricase ed io rifiutai, non so se rendo l'idea?!

- In che senso le chiesero di perdere con il Tricase ?

- si, fu una richiesta della dirigenza dell'epoca, ma noi a Tricase non perdemmo e fui esonerato. Quello è stato il momento più brutto, dove la mia moralità e la mia onestà mi hanno permesso di non chinarmi davanti a quella richiesta e per questo fui mandato via. Mi fu detto chiaramente, fu un gesto vigliacco all'inverosimile. Ricordo ancora lo striscione dei tifosi granata "Capuano esonerato uguale reato". Era il calcio delle nefandezze e della sporcizia, dopo vent'anni lo si può anche dire, tanto tutti i tifosi della Puteolana lo sanno. E' stato un oltraggio a questa terra a cui sono molto legato, ho allenato a Pozzuoli all'inizio della mia carriera e non la dimenticherò mai.

- Qual'è stato, invece il momento più bello in quella stagione?

- il momento più bello fu indubbiamente la vittoria a Taranto 0-1 con gol su rigore di Chietti davanti a 22000 spettatori. Fu un momento molto esaltante.

- La squadra

- Era una squadra eccezionale, con dei calciatori fortissimi come Verolino, Chietti, Castaldo che misi in campo a 16 anni. Fornaciari e Barone che avevano avuto un passato importante. Cherubini e Dionisio che dopo sono andati in squadre importanti; Dionisio andò a Cagliari e Cherubini alla Salernitana prima e alla Fiorentina dopo.

- Il rapporto con la società?

- il rapporto con la società è stato abbastanza normale prima dell'episodio della partita di Tricase dove mi fu fatta quella assurda richiesta da un dirigente che oggi non c'è più a cui non mi volli chinare. E' stato un episodio che mi ha segnato molto.

- Che ricordo ha della piazza?

- della piazza ho un ricordo stupendo, ancora oggi la gente mi vuole bene, vuol dire che ho lasciato un bel ricordo. Io sono tifoso della Puteolana e spero che al più presto possa tornare nel calcio che le compete.

- Vissuto in città

- Vivevo a Salerno, quindi viaggiavo ma spesso mi fermavo a Pozzuoli. Mi piaceva molto andare al porto e girare per la città, ho un ricordo piacevole di tutti in particolare del grande Franco Serrapica. Ho inaugurato due fun club all'epoca, ero il beniamino a Pozzuoli ed ero ben voluto da tutti. Magari un giorno chissà, mai dire mai.

- come mai non ha mai allenato oltre la serie C?

- E' una domanda che mi fanno in molti. Un pò per il personaggio che mi hanno cucito addosso, un po' per il mio modo di essere schietto e onesto. A molti questo non va giù. Io non sono uno 'yes man', non mi piego, vado avanti per la mia strada, difendo sempre il popolo che alleno in quel momento e purtroppo la libertà di pensiero in questo mondo di merda non paga.

- Aneddoto

- un aneddoto che ricordo con molta simpatia è quando vendemmo Luigi Castaldo all'Ancona per 1 miliardo di Lire, i contratti si firmarono sulle bare funebri a Mugnano nell'attività del presidente dell'epoca Attilio Cesarano. Fu un po' suggestionante ma molto divertente.