APPUNTAMENTO CON LA STORIA: MAURIZIO COPPOLA

09.07.2020

INTERVISTA ESCLUSIVA A MAURIZIO COPPOLA

Ex centrocampista granata nella stagione 1989/90 in C1. Un grande passato da calciatore in squadre importanti come Cagliari, Cosenza e Padova con cui ha raggiunto la Serie A.

MAURIZIO COPPOLA: "POZZUOLI E' STATA LA SVOLTA DELLA MIA CARRIERA, UN AMBIENTE STUPENDO E DEI TIFOSI FANTASTICI.

- Esperienza a Pozzuoli

- Pozzuoli la porto nel cuore , è stata una tappa fondamentale per me, mi ha fatto crescere. quando posso mi informo ancora. ho sempre pensato che c'è un grande potenziale a Pozzuoli purtroppo storicamente questa piazza non ha fortuna.

- Momento più bello?

- il momento più bello è stato indubbiamente lo spareggio salvezza di Cosenza contro il Brindisi. Fù una partita molto tirata e grazie ad un grandissimo Giorgio Lunerti, che ricordo con molto piacere, che segnò tre gol, alla fine fu un'esplosione di gioia. L'esperienza di Pozzuoli è stata molto importante per la formazione del mio carattere e quindi della mia carriera, venivo in prestito da Cagliari, arrivai a Pozzuoli grazie al direttore Franceschini e al Mister Orazi che avevo già avuto in passato, al Cynthia Genzano per due stagioni. Pozzuoli è stata la volta della mia carriera, un ambiente stupendo e dei tifosi fantastici.

- Compagni di squadra

- Tecnicamente, Sandro Sciarappa se avesse avuto un po' più la testa e fosse stato un po' più mentalizzato avrebbe potuto fare una carriera ancora più grande, forse come quella che ha fatto Battaglia. Infatti lui sostituì Battaglia alla Puteolana. Era comunque un ottima squadra, c'era Lunerti, che era veramente fortissimo, c'era il Capitano Costa, Favi mi impressionò molto e tanti altri. Molti di quella squadra al giorno d'oggi avrebbero giocato tranquillamente in Serie A. Quella Serie C era impressionante, c'erano squadre fortissime come la Casertana con Campilongo e Ravanelli, il Palermo con Biffi, era un campionato di altissimo livello.

- Allenatore

- Orazi lo conoscevo molto bene, è stato l'Allenatore che mi ha lanciato nel Cynthia, l'ho avuto per due stagioni prima di ritrovarlo a Pozzuoli dove dopo qualche sconfitta consecutiva di troppo iniziò ad essere contestato. Però anche nelle contestazioni si sentiva passionalità da parte dei tifosi, era bello anche quello. Ricordo questo amore viscerale per la Puteolana da parte dei tifosi. Ho una foto che conservo gelosamente della partita contro la Torres dove, dopo il gol, andammo ad esultare felicissimi sotto la gradinata e dietro si vede una folla immensa, veramente impressionante vedere quanta gente c'era. Sono cose che ancora porto dentro.

- Presidente

- Morra Greco era il numero uno. Era una presidente schietto e passionale, riusciva a prenderti in giro senza fartelo pesare, ci sapeva fare. Quell'anno ci furono un po' di problemi, nel senso che gli stipendi non venivano mai pagati con precisione, ma alla fine venimmo pagati tutti.

- Vissuto in città

- Vivevo con Tomasino e Bonanno fuori Pozzuoli, in una casa trovata dal direttore Franceschini. Spesso quando facevamo doppia seduta di allenamento si fermava a dormire con noi anche il compianto Anellino. Di lui forse ho il ricordo più bello, è stata una grande persona, avevamo istaurato un rapporto bellissimo.

- Aneddoto

- I momenti più divertenti erano le partite a carte tra di noi con Giorgio Lunerti che teneva banco, assoluto protagonista. Non ci giocavamo i soldi ma ci divertivamo da matti.

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