LO SAPEVI CHE? | Angelo Parodi

27.05.2020

Tra i calciatori che contribuirono a rendere grande la Puteolana degli anni venti spicca il nome di Angelo Parodi. Nacque l'8 settembre del 1900 a Gaeta, ma il suo cognome la dice lunga sulle sue origini liguri. Infatti suo padre era di Chiavari (GE), si trasferì al Sud per ragioni
di lavoro, non appena fu insediata, nel 1906, l'llva di Bagnoli. Gioca alla Puteolana dal 1919 al 1922 e ci ritorna nel 1932/33 per chiudervi la carriera. Capitano e capocannoniere del girone unico eliminatorio del Sud 1921/22, Parodi era certamente un attaccante di razza che si esaltava quando incontrava squadre di grosso calibro , specialmente squadre liguri che gli ricordavano le sue origini. Nell'amichevole con il Genoa del 16/4/1922 al campo Armstrong il capitano dei Diavoli Rossi si trovò di fronte il grande De Vecchi che spesso ricorse al fallo pur di fermare l'attaccante puteolano. Giocò una grande partita, segnando dopo soli 2 minuti tanto che De Vecchi, a fine gara, si congratulò apostrofandogli un leggendario apprezzamento: "I tifosi mi chiamano il Figlio di Dio ma tu certamente sei il Figlio del Diavolo". Pochi giocatori italiani possono vantare una media gol come quella di Parodi: 55 reti (1 rigore) su 42 partite disputate tra campionato, amichevoli e tornei, senza contare alcuni incontri di cui non sono stati riportati i marcatori. Era alto mt. 1,80 circa ma scattante come un felino, fronte alta e piatta che gli permetteva un preciso colpo di testa; gambe arcuate che usava come le punte di una micidiale tenaglia, in difesa del pallone che amava accompagnare in porta dopo aver dribblato anche il portiere. Inarrestabile e inarrendevole, Parodi era una vera ira del diavolo, un vero "figlio del Diavolo".

Fonte Gennaro Gaudino

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